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Il muscolo diaframma toracico ha un ruolo importante nella cura del dolore lombare e cervicale e nei disturbi gastro-intestinali. Di norma risulta “bloccato” in inspirazione, con una conseguente respirazione errata. Imparare a respirare bene ti aiuterà a restare in salute.

E’ per questo che desidero aiutarti a capire che cos’è e come puoi sbloccarlo. Seguimi….

Muscolo diaframma posto all'interno della cavità toracica

Il diaframma è una struttura muscolo-tendinea importantissima per noi. E’ un muscolo impari, largo, a forma di cupola con convessità superiore, che si spinge all’interno della cavità del torace. Quasi nel suo centro presenta una piccola depressione ove si appoggia il cuore. Si ancora:

  • posteriormente a livello delle prime vertebre lombari
  • anteriormente a livello dello sterno (faccia posteriore del processo xifoideo)
  • lateralmente dalla faccia interna delle ultime 6 coste

Come influisce sulla tua schiena?

Se fai bene attenzione ai punti di ancoraggio che ti ho appena citato, vedrai subito che sono tutte strutture ossee e cartilaginee. Questo significa che se il diaframma è bloccato o lavora male, procura delle alterazioni di movimento e delle tensioni più o meno importanti sulle vertebre lombari, sullo sterno e sulle ultime coste, quindi:

  • dolori lombari, in quanto c’è una trazione anteriore delle vertebre lombari alte
  • dolori sternali
  • dolori alle cervicali e alle spalle, in quanto si deve attivare una respirazione alta, apicale del polmone, che comporta un maggiore lavoro della muscolatura superiore del torace

Come agisce sui tuoi organi?

Il significato etimologico della parola diaframma è “separazione”; in effetti questo muscolo separa la cavità del torace (dove si rapporta con cuore e polmoni) con la cavità dell’addome (fegato, stomaco, milza, pancreas, reni e surreni). La sua parte centrale è attraversa dalla vena cava inferiore, dall’aorta, dall’esofago e dai nervi vaghi. Questo significa che è in rapporto anche con le diverse pressioni che ci sono nelle due rispettive cavità, andando quindi ad influire su di esse.

Un diaframma bloccato in inspirazione rimane “sollevato”, non scende verso la cavità addominale durante l’inspirazione. Questo comporta:

  • una mancanza di dilatazione efficace delle basi del polmone, con una minore ossigenazione di tutto il tuo corpo
  • l’assenza del naturale massaggio degli organi addominale, che di norma facilita il funzionamento corretto degli organi e la “peristalsi” intestinale, ossia la spinta che l’intestino dà alle feci per portarle fino all’ano ed espellerle.

E’ quindi molto importante respirare bene, sbloccando il diaframma, anche per curare i problemi di stitichezza e di stomaco.

Cosa blocca in prevalenza il diaframma?

Le cause che più frequentemente bloccano il muscolo diaframma in inspirazione, nella nostra società attuale, sono:

  • lo stress
  • l‘ansia
  • la mancanza di presenza a se stessi ed al proprio corpo

Le persone con diaframma bloccato presentano costantemente elevati livelli di tensione fisica e psichica.

Quando l’attenzione è rivolta costantemente verso l’esterno, verso le circostanze e le necessità del mondo esteriore, e si va sempre di fretta, si perde il contatto con il proprio corpo, e la respirazione si tramuta in superficiale e tesa. E’ molto importante riportare l’attenzione su se stessi e concedersi un momento per respirare in modo calmo e profondo.

Come agiscono l’ Agopuntura e l’Osteopatia per sbloccarlo

Il diaframma in agopuntura è retto posteriormente dal meridiano di Vescica, più precisamente dai punti Bl-17 e Bl-46, dove il primo punto tratta soprattutto la componente fisica e il secondo la componente psicologica. Anteriormente ha grossa rilevanza il meridiano di Vaso Concezione, il cui trattamento agisce sul riequilibrio emotivo di ansia e stress. Ovviamente punti del meridiano di stomaco, fegato e di ministro del cuore avranno la loro parte nel trattamento di sblocco del diaframma e delle emozioni ad esso correlate.

Nel trattamento osteopatico si tratta manualmente il diaframma toracico nei suoi punti di ancoraggio, sfruttando la respirazione del paziente.

Io resto sempre dell’idea che spiegare alla persona cos’è il diaframma, e come possa sfruttarlo al meglio nella propria vita quotidiana, sia il punto di partenza di ogni terapia. Quando una persona acquisisce la consapevolezza del proprio corpo, e impara a sfruttarlo al meglio ogni giorno della sua vita, ha già raggiunto il 50% della cura, oltre ad avere la possibilità di prevenire le patologie.

Come respirare correttamente con il diaframma

Inizio subito dal dirti che la corretta respirazione diaframmatica NON è quella che usa la muscolatura dell’addome per gonfiare la pancia! La pancia si gonfia solo secondariamente alla discesa del diaframma, per aumento della pressione all’interno della cavità addominale. Quindi i tuoi muscoli addominali lasciali stare.

Per imparare a percepire il diaframma toracico, poni le mani sulle ultime coste, con i gomiti aperti verso i lati del corpo, e indirizza l’aria in inspirazione verso le basi del polmone. Devi percepire che le ultime coste si aprono verso l’esterno, sia davanti che dietro, contro le tue mani, mentre il torace superiore resta quasi fermo. Esegui una sequenza di 10-15 respiri almeno una volta al giorno.

All’inizio può risultare un po’ faticoso, perchè il diaframma è bloccato, teso. Però più ti eserciti, più il tuo diaframma si sblocca e la respirazione diviene più semplice e spontanea, fino a quanto sentirai che il tuo corpo di rilassa e ossigena piacevolmente ad ogni respiro.

Inizia da oggi a respirare correttamente, a sbloccare il tuo diaframma e a curare la tua schiena e la tua pancia. Puoi farlo con l’aiuto del corso “RESPIRAZIONE DIAFRAMMATICA”.  Clicca qui.

Buona respirazione:)

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