Il trattamento della sinusite con ossigeno-ozonoterapia è efficace e naturale.
La sinusite è un’infiammazione delle mucose interne dei seni paranasali, cavità presenti nelle ossa frontali, mascellari, sfenoidali e etmoidali presenti nel volto. Molto spesso la sinusite è causata da infezioni batteriche o virali, oppure da processi allergici.
I processi infiammatori, se non vengono ben curati, divengono infezioni, con un’ abbondante produzione di muco. Questo muco si va a solidificare creando una compressione sulle terminazioni nervose e una ostruzione dei canali di drenaggio, provocando quei classici sintomi della sinusite.
Sintomi
- dolore e mal di testa, soprattutto mattutino da ristagno di muco
- senso di pressione e dolorabilità alla palpazione
- congestione nasale
- secrezioni nasali
- in base al seno paranasale interessato: febbre, tosse, mal di denti, fotofobia
Cause della sinusite
- un raffreddore trascurato o curato male
- diverse patologie delle cavità nasali, come la rinite cronica, setto nasale deviato, adenoiditi, polipi nasali, ipertrofia dei turbinati
- infezioni dentali
- allergie
- traumi facciali
- aria condizionata
- inquinamento
- fumo di sigaretta
Terapia con ossigeno-ozono
Grazie alle proprietà antinfiammatorie, antibatteriche e antivirali, e di rigenerazione del trofismo tissutale, l‘ozonoterapia è un trattamento particolarmente indicato per la cura della sinusite. Anche la sinusite cronica che non risponde a terapie farmacologiche e antibiotici può essere trattata mediante ossigeno-ozonoterapia.
L’ozonoterapia viene quindi utilizzata sia per il trattamento localizzato che mediante un’azione generalizzata, sistemica. La terapia può essere applicata come metodo indipendente oppure associato ai classici trattamenti antibatterici convenzionali.
In condizioni ambulatoriali, si esegue la gassificazione dei seni con la miscela di ossigeno – ozono attraverso l’apertura del naso. Infatti tutte le cavità paranasali comunicano con le cavità nasali.
La miscela gassosa di ossigeno-ozono non deve essere inalata. È per questo che, dopo aver fatto alcune simulazioni con il paziente senza utilizzare l’ozono, si effettua il trattamento sfruttando per pochi secondi l’apnea del paziente. Al paziente viene chiesto di fare un respiro profondo e per poi trattenere il respiro. In quel momento, attraverso l’uso di siringhe prive di ago e dotate di un piccolo morbido cateterino, si somministra ossigeno-ozono attraverso le vie nasali. Si chiude quindi il naso 20- 25 secondi, e poi il paziente espira esclusivamente attraverso la bocca. Il numero di trattamenti dipende dalla severità del quadro, ma di media è di 5 o 6.
A quanto descritto si può aggiungere la terapia sistemica mediante insufflazione rettale di miscela di ossigeno ozono, per un totale di 5 – 6 trattamenti.
La bellezza di questa metodica è che:
- è efficace
- non ha controindicazioni
- non ha effetti collaterali
- è indolore
- è di rapida esecuzione
Questo trattamento può essere abbinato alla terapia classica, ma anche all‘agopuntura e alla Medicina Integrata, utili al riequilibrio fisico e energetico dell’apparato respiratorio. E’ infatti vero che uno squilibrio nel funzionamento dell’apparato digestivo predispone alla formazione di catarri, anche respiratori. Ad esempio, non ti è mai capitato di risvegliarti con il naso chiuso dopo aver mangiato abbondantemente o pesantemente la sera prima?
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